Gli ultimi dettagli sono stati pianificati. L’ingranaggio organizzativo gira ormai a pieno regime. Gli occhi sono ora puntati sull’elenco iscritti che sarà pubblicato al più presto, dopo la chiusura delle iscrizioni avvenuta ieri, lunedì 24 giugno. Il rally nazionale del Moscato, arrivato al suo dodicesimo anno di vita, sarà come di consueto valido per il challenge di “prima zona” e per il Campionato rally Piemonte e Valle D’Aosta “Trofeo Automotoracing”. Si correrà tra sabato 29 e domenica 30 giugno lungo nove prove speciali e ottantuno chilometri cronometrati, con partenza e arrivo da Santo Stefano Belbo.
Una gara che si preannuncia particolarmente ricca di novità, soprattutto nel percorso parzialmente ridisegnato per coinvolgere la zona langarola. Si parte il sabato nel tardo pomeriggio dopo le verifiche e lo shake–down. Saranno i sette chilometri della prova di “Borine”, nei pressi di Albaretto Torre, ad aprire il confronto. Questo tratto era previsto per il rally delle Langhe (annullato ad aprile per le poche iscrizioni) e, rispetto alla gara albese, verrà percorso in senso inverso per tre volte. L’ultimo passaggio con la luce dei fari.
Il riordino notturno al “Gallo” di Grinzane Cavour e poi la lunga sfida della seconda tappa che, partendo in ordine di classifica, inizierà con il tratto santostefanese di località San Grato: con oltre tredici chilometri è il più lungo di tutta la gara. Si proseguirà con la prova di Niella Belbo–Bossolasco che misura poco meno di sette chilometri. Queste due prove ripetute saranno inframezzate dai riordini a Cossano Belbo. Arrivo e premiazioni nel tardo pomeriggio in piazza Umberto I a Santo Stefano Belbo.
Oltre cento gli equipaggi iscritti, tra i quali Massimo Marasso e Marco Canuto, che difenderanno la vittoria ottenuta nel 2012 a bordo della Peugeot 207 superduemila.