Venne l’ultima volta in Langa nel 2011, per ritirare alla Casa Natale dello scrittore il “Premio Pavese” ma soprattutto, Umberto Eco, venne a Santo Stefano Belbo per ritrovare le tracce di Cesare Pavese, lo scrittore che ha influenzato la letteratura italiana del ‘900 e che per ogni intellettuale del periodo ha rappresentato un modello, uno specchio cui confrontarsi.
<Durante la cerimonia di premiazione – ricorda il sindaco di Santo Stefano Belbo Luigi Genesio Icardi – dissi a Eco di avere con lui qualcosa in comune, cioè aver avuto lo stesso insegante di italiano alle superiori; condivisione che però, mi affrettai a sottolineare, portò a esiti marcatamente differenti. Eco, con la solita e arguta ironia, mi rispose garbato che infatti lui non era diventato Sindaco>.
<Siamo profondamente addolorati per questa grande perdita per tutto il mondo culturale – ha concluso il sindaco. Ci stringiamo alla famiglia e assieme al Cepam, organizzatore del Premio Pavese, alla Fondazione Cesare Pavese e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, che finanzia il Premio, stiamo pensando ad un modo per rendere omaggio, nel corso della prossima edizione della manifestazione, alla memoria intellettuale di un grande scrittore di Langa che, assieme a Pavese, ha reso note in tutto il mondo queste terre>.