Nelle scorse settimane è stato rinnovato il consiglio direttivo dell’enoteca regionale “Colline del Moscato” di Mango, procedendo anche alla nomina delle cariche previste. Il nuovo presidente è l’agrotecnico Italo Aimasso, nativo di Trezzo Tinella, consulente per ValoriItalia e altri organismi. Sono stati nominati vicepresidenti l’enologo Giorgio Bosticco, direttore del Consorzio di Tutela dell’Asti e il rag. Flavio Borgna, attualmente vicepresidente della ATL Alba, Bra, Langhe e Roero. E’ stato previsto poi l’incarico di direttore, affidato alla produttrice di Castiglione Tinella Renata Bonacina, e quello di vicedirettore, assegnato a Mario Berchio della Assomoscato. A rappresentare la Regione Piemonte è Marco Vercellio, mentre per la Provincia di Cuneo è il sindaco di S. Stefano Belbo Luigi Genesio Icardi. Il sindaco di Quaranti Alessandro Gabutto rappresenta l’Associazione Comuni del Moscato e gli altri Comuni presenti in Consiglio sono S. Stefano Belbo (Barbara Gatti), Neive (Adelino Icardi) e Alba (Lorenzo Tablino) oltre ovviamente a Mango con il sindaco Silvio Stupino. Completano il nuovo Direttivo i produttori del territorio Marco Barbero, Giovanni Ferrero e Valter Bera, presidente uscente.
Così il nuovo presidente Italo Aimasso nel discorso introduttivo: cerco la piena collaborazione di tutte le componenti dell’Enoteca per creare sinergie professionali in grado di proporre idee, progetti e iniziative. Ci sono potenzialità enormi ancora da sfruttare in modo adeguato. Tesi condivisa in pieno dal sindaco di Mango geom. Silvio Stupino: desidero portare il contributo del Comune, in collaborazione con altri sindaci, per un’azione collettiva che metta in luce le valenze di un territorio unico: le colline del Moscato. Maggiore è la collaborazione di tutti, migliori le possibilità di atti concreti. Il nuovo presidente, a nome di tutto il Consiglio, ha rivolto un grazie particolare al presidente uscente Valter Bera e ai consiglieri uscenti. Per due mandati (2006–2012) hanno retto l’Enoteca di Mango contribuendo, pur con un’eredità difficile, a svolgere attività promozionali del Moscato d’Asti e dell’Asti e più in generale del territorio di Pavese e di Fenoglio dove viene coltivata l’uva Moscato. Ora si tratta di trovare nuove risorse visto il taglio completo dei fondi regionali e la riduzione degli altri contributi. Numerose le attività svolte durante gli anni precedenti, alcune di alto profilo: dal Vinitay a San Remo, da Losanna al Museo dell’auto di Torino, oltre agli eventi in sede, tra degustazioni guidate, dibattiti, convegni e altre attività promozionali.