La Giunta comunale di Cossano Belbo, presieduta dal sindaco Mauro Noè e composta dagli assessori Emilio Ravotti e Luca Luigi Tosa, ha affrontato le problematiche legate all’inizio del nuovo anno scolastico. In primo piano le tariffe della mensa scolastica gestita dalla “Camst” di Torino. «Per mantenere alta la qualità del cibo», dice il sindaco Noè, «siamo costretti ad aumentare di 20 centesimi il buono pasto, da 3,90 a 4,10 euro». Lieve ritocco verso l’altro anche per le tariffe del trasporto scolastico, un servizio ormai interamente pagato dalle casse comunali, dove il contributo dei genitori si attesta sul 25% del costo totale. «Le tariffe sono state ritoccate in modo proporzionale», aggiunge il primo cittadino, «dieci euro per un alunno, 15 per due e 20 per tre scolari della stessa famiglia». Il Comune cossanese ha mantenuto invariato il contributo di duemila euro per il “doposcuola”, gestito in collaborazione con l’Associazione “Idee in movimento” di Asti, mentre non ha ancora deciso nulla per la conferma dell’insegnante di sostegno. Conclude Noè: «Non abbiamo ancora gli importi dei contributi statali, soprattutto quelli legati all’Imu agricola, la cui sovrastima erariale di 35 mila euro e il mancato trasferimento della somma pagata dagli imprenditori agricoli cossanesi (circa 50 mila euro), oltre alla quota Imu sulle seconde case, portano a un ammanco complessivo di oltre 110 mila euro, somma considerevole per un paese di quasi mille abitanti». Intanto, grazie alla buona volontà degli Amministratori e del personale tecnico del Comune, l’edificio scolastico si presenta è in perfetta funzionalità per la ripresa delle lezioni, con l’aggiunta di cinque lavagne elettroniche, una per ogni classe.