Cresce ancora il fatturato in Casa Toso: l'esercizio 2014 ha ribadito l'andamento positivo già espresso negli anni precedenti, incrementando il fatturato di oltre il 16% rispetto al 2013. Un dato piuttosto importante se rapportato con il periodo non facile in cui si trova l'economia italiana ed europea in generale.
Ancora più significativa è la constatazione che il progresso segnato nel 2014 ha interessato tanto il mercato italiano quanto quello estero. La ripartizione tra le due destinazioni resta a favore dell'esportazione (65%) rispetto alla distribuzione domestica (35%).
Come avevamo già evidenziato per il 2013, il mercato francese resta al top dell'esportazione, con il 35% circa del fatturato della Toso. Francia e Italia sono ancora, quindi, i due pilastri del mercato Toso.
L'incremento del fatturato ha determinato anche un aumento delle attività di produzione e questo di conseguenza ha generato un rafforzamento del numero dei dipendenti, passati dai 46 del 2013 al 53 del 2014.
La distribuzione delle vendite 2014 conferma la specifica connotazione della Toso come casa di produzione di vermouth e spumanti, rispettivamente con il 40% e il 26,9% del fatturato globale.
Tuttavia, si è ribadita nell'ultimo anno la tendenza favorevole anche dei vini, sia quelli tranquilli che i frizzanti.
Ci pare significativo al riguardo l'ulteriore progresso manifestato dalla linea di vini frizzanti "Fiocco di Vite", che nel 2014 ha superato il milione di bottiglie (1.163.000). Un dato questo, destinato a crescere ancora, visti i nuovi successi ottenuti nel 1° bimestre 2015, con un altro 15% di incremento sullo stesso periodo dell'anno prima. Tra i sei vini di questa collana ricordiamo in particolare l'ottimo riscontro del Piemonte bianco frizzante, che nel 2014 ha venduto quasi 300 mila bottiglie.
Per quanto concerne gli altri prodotti di punta, citiamo le piacevoli conferme dell'Asti con 1.200.000 bottiglie, del Moscato d'Asti (1.150.000) e del Vermouth di Torino con altri 1.400.000 pezzi.
In linea con l'andamento generale della produzione vitata in un'annata poco fertile, nel 2014 la Toso SpA ha vinificato il 15% in meno di uva rispetto alla vendemmia precedente: sono stati 40.697 i quintali di uva lavorati, in gran parte Moscato, che sono stati conferiti da 139 viticoltori che da tempo intrattengono un rapporto di stima e di fiducia con la Casa di Cossano Belbo.
Una nota, infine, sulle iniziative riguardanti la salvaguardia dell'ambiente, settore che da tempo vede un forte impegno di Casa Toso.
Tra le principali iniziative ricordiamo in particolare l'installazione di altri pannelli fotovoltaici; con il completamento del secondo lotto, la Toso oggi è in grado di produrre in proprio circa il 50% del suo fabbisogno aziendale. Inoltre, altri interventi sono stati fatti per l'ampliamento dell'impianto di depurazione delle acque e per l'installazione di una centrale a biomasse per la produzione di energia pulita. In questo settore, negli ultimi tre anni, la Toso SpA ha investito circa 1.200.000 euro.