È terminato il restauro dell’antico pozzo di piazza Balbo a Cossano Belbo. La spesa, di poco superiore ai trenta mila euro, è stata coperta con il contributo del Gal Langhe e Roero leader. L’impresa che ha eseguito i lavori, la “Eugenio Colla” di Santo Stefano Belbo, è riuscita a riportare all’antico splendore le vecchie pietre di Langa, oltre a rifare completamente il tetto in “losa”. Sono state rinforzate le due solette ed è stato ripristinato il vecchio marchingegno di sollevamento dell’acqua. Le finestre e le barriere di sicurezza sono state recuperate nel loro splendore originale, così come i gradini di accesso. «La sorpresa più grande», dice il sindaco Mauro Noè, «è stata la scoperta di una botola che immette nella parte sottostante, profonda una ventina di metri, dove c’è l’acqua in una fossa circolare con le pietre perimetrali tutte allineate in un perfetto disegno geometrico». Alla luce di questa scoperta, sono state messe le luci e una botola in vetro rinforzato per una visione completa del manufatto. «Metteremo una targa bilingue», conclude Noè, «perché i turisti possano conoscere le origini del pozzo e, soprattutto, capacitarsi della creatività di coloro che, senza i mezzi attuali, hanno realizzato un vero miracolo architettonico».