Si è tenuto mercoledi 18 marzo 2015 presso i locali del Comune di Santo Stefano Belbo il consiglio comunale dell’Ente. Tra i punti all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio preventivo 2015. <Il bilancio – spiega il sindato Luigi Genesio Icardi – chiude con un pareggio di circa 5milioni 225mila euro ed è caratterizzato, nonostante i forti tagli imposti dal governo centrale, da nessun aumento di tassa e imposte comunali, al fine di non gravare sul bilancio familiare dei nostri concittadini, già sufficientemente vessati dalle imposte statali. In questo senso abbiamo anche previsto per l’IMU 2015 sui terreni agricoli l’applicazione dell’aliquota base, cioè due punti in meno rispetto a quella ordinaria del nostro comune. Confidiamo nella rapida applicazione del dispositivo di Legge che fissa a 200 euro la soglia di esenzione del pagamento>. Il Comune di Santo Stefano Belbo ha comunque versato alle casse dello Stato 210mila euro di IMU agricola, incassandone però solamente 130mila. A questi 80mila euro di sbilancio, si sono aggiunti altri 250mila euro di tagli per un totale di 330mila euro che sono stati ripianati agendo esclusivamente su una razionalizzazione e riduzione della spesa corrente. <Il lavoro dell’amministrazione – ha continuato il sindaco – è stato quello di ridurre la spesa corrente, evitando sprechi, evitando di intaccare i servizi erogati dal comune e soprattutto evitando di aumentare le tasse, anzi riducendo l’aliquota dell’IMU agricola. Un lavoro certosino che ci ha permesso di mantenere tutti i servizi, pur dovendo fronteggiare una situazione complessa dovuta dai forti tagli statali>.
Per quel che riguarda gli investimenti previsti, sono stati messi a bilancio, tra i più significativi, circa 300mila euro per la realizzazione del nuovo magazzino cantonieri, 250mila euro per la realizzazione dell’isola ecologica, 100mila euro per la manutenzione delle strade, 190mila per i lavori di adeguamento della nuova caserma dei Carabinieri, che verrà situata nel palazzo del Comune e circa 15mila euro per la variante PAI (Piano di Assetto Idrogeologico) necessaria per operare modifiche da inserire nella variante al piano regolatore in corso. <Un bilancio complesso – ha spiegato Icardi – che ancora una volta è caratterizzato dai forti tagli del governo centrale cui però abbiamo risposto razionalizzando la spesa corrente: un atteggiamento che ci ha permesso di non intaccare i servizi esistenti e di non aumentare le tasse, andando incontro alle famiglie già messe a dura prova dal momento storico economicamente complesso>.