Una montagna di tartufi. È partita così la nona Fiera regionale del Tartufo di Santo Stefano Belbo che domenica 7 dicembre 2014 ha rinnovato il suo appuntamento nel paese del Moscato e di Cesare Pavese. E se prima di allora il paese era ricordato appunto per le poesie dello scrittore e il sapore del famoso “oro delle Langhe”, da domenica, grazie anche ai circa 5 chilogrammi del pregiatissimo “tuber magnatum pico”, Santo Stefano si è tramutato per una mattinata in una sorta di invernale tartufaia. Alle 11, infatti, i primi tartufi hanno cominciato a fare la loro comparsa sul tavolone della giuria e, nel giro di pochissimi minuti, tutta la sala comunale, dove si è tenuta la manifestazione, è stata invasa da cumuli del pregiatissimo frutto della terra. La giuria di esperti, composta da Angelo Marello, Mauro Carbone, Vittorio Pavese e Natale Vaccaneo, e il sindaco Luigi Icardi, ha quindi provveduto alla valutazione e alla selezione dei prodotti in gara e alla 12 sono stati consegnati i premi alle varie sezioni. Primo premio per Giuliano Canaparo di Santo Stefano Belbo che ha presentato una serie di tartufi di ottima qualità, grande profumo e raccolti poche ore prima della Fiera. Secondo posto ex-aequo a Piergiorgio Gagliardi di Montaldo Scarampi e Bruno Amerio di Santo Stefano Belbo che con circa 1 kg di prodotto ciascuno hanno presentato tartufi di buona qualità e intenso profumo. Terzo classificato Vittorio Gatti di Santo Stefano Belbo con circa 900 grammi di tartufi. Menzione speciale per il tartufo di circa 820 grammi presentato da Claudio Fogliati di San Marzano Oliveto.