Il Comune di Cossano Belbo mette in cantiere alcune iniziative in occasione del ventesimo anniversario dell’alluvione che colpì duramente la valle nel novembre 1994. «Per prima cosa – anticipa il sindaco, Mauro Noè – coinvolgeremo i bambini delle nostre scuole, gli insegnanti e i loro genitori, per allestire una mostra fotografica. E poi faremo prevenzione – aggiunge il primo cittadino – affinché non debbano più succedere eventi calamitosi così gravi e distruttivi». Negli anni sono stati eseguiti importanti lavori di rinforzo degli argini e di rimozione del materiale litoide o di piante cresciute nell’alveo per aumentarne la portata del flusso torrenziale. «La fotografia attuale del Belbo – denuncia Noè – dimostra una presenza pericolosa di alberi ad alto fusto, piante che in caso di piena potrebbero essere sradicate e trascinate a valle, con il potenziale rischio di ostruire ponti e annullare la funzionalità della cassa d’espansione costruita tra Canelli e Santo Stefano Belbo». Per questo motivo, l’Amministrazione comunale cossanese intende chiedere alla Regione Piemonte un rapido intervento di pulizia dell’alveo. «Crediamo che questi tipi di lavori – conclude il sindaco Noè – siano più importanti di tanti convegni o commemorazioni».Intanto, i gruppi di Protezione civile di Cossano e Santo Stefano Belbo eseguiranno la pulizia dei raggi d’azione delle telecamere di sicurezza piazzate lungo il torrente, per avere costantemente monitorato la portata dell’acqua soprattutto in caso di piena.