Cossano Belbo sta preparando una serie d’iniziative per ricordare l’alluvione del novembre 1994. Il primo appuntamento, condiviso con l’Istituto comprensivo di Santo Stefano Belbo, ha coinvolto i cossanesi più piccoli, quelli della scuola primaria “Giuseppe Tosa”.
Su iniziativa dell’insegnante Francesca Grasso, sono stati invitati a scuola alcuni genitori che vissero in prima persona i drammatici momenti di quella notte tra il 5 e il 6 novembre. In prima, Mirella Roba (mamma di Fabio) ha fatto rivivere ai bambini gli attimi in cui l’acqua del Belbo ha raggiunto la propria abitazione in un’atmosfera surreale senza elettricità e mezzi di comunicazione. Nella classe quinta è toccato a Orietta Bussi (mamma di Gabriele) raccontare l’esondazione del Belbo in località Vassa Sottana e il ricordo di quel bombolone del gas che, una volta sradicato dal suo basamento, emetteva inquietanti sibili che echeggiavano per tutta la Valle.
I bambini hanno seguito con interesse i racconti dei due genitori, presentando numerose domande. «Una lezione di verità – ha detto l’insegnante – che servirà a rendere più consapevoli i bambini su aspetti del passato che hanno modificato il sistema di sicurezza nei Comuni, insegnando il concetto di prevenzione per la salvaguardia di un territorio».