In calo la popolazione di Cossano Belbo. L’ufficio anagrafe del Comune ha registrato una flessione di 22 abitanti: dai 1.004 residenti a fine 2012 si è scesi a quota 982 (494 maschi e 488 femmine) al 31 dicembre scorso. La flessione è causata sia al saldo naturale tra nati e morti, sette contro sedici, sia al flusso migratorio con 26 immigrati e 39 emigrati. Sono questi numeri reali dovuti a un controllo più accurato delle effettive residenze nel paese langarolo, al fine di evitare spiacevoli situazioni legate al pagamento dell’Imu sulla prima e sulla seconda casa. È in calo anche la popolazione straniera residente nel territorio cossanese, scesa da 120 a 107, con presenze di macedoni, rumeni, bulgari e rappresentanze minori di moldavi, inglesi, kosovari, tedeschi, marocchini, albanesi e norvegesi. Mentre macedoni e bulgari sono impiegati in agricoltura e nelle aziende vinicole o alimentari, le donne di etnia rumena sono inserite come collaboratrici domestiche o per l’assistenza di persone anziane. «Cossano Belbo – dice il sindaco, Mauro Noè – paga la storica difficoltà di reperire terreni edificabili nel concentrico, a causa dell’ottusità di qualche residente e alla situazione morfologica del paese. L’unica nota positiva – aggiunge il primo cittadino – è il dato del limite dei mille abitanti, soglia per la quale la nostra Amministrazione potrà uscire dal vincolo del Patto di stabilità e tornare a realizzare opere utili a tutta la cittadinanza, prima di tutto la sistemazione dell’asfalto su tutte le strade comunali».