Per molti, pensare di vendere vino ai francesi equivale a voler commercializzare ghiaccioli al Polo Nord. Per la Toso di Cossano Belbo non è così. Con un’ormai consolidata partnership commerciale, la nota Casa spumantiera langarola è riuscita ad affermare sul mercato transalpino molti dei suoi prodotti e a mantenere una tendenza in costante crescita.
Il segreto non sta soltanto nella capacità di rispondere puntualmente, con una gamma di prodotti mirati, alle richieste di un mercato evoluto come quello francese, ma anche nella felice collaborazione con Jean Pierre Terrasse, titolare della Jacal, azienda distributrice con sede nei pressi di Chambery, in Savoia, che ha consentito alla Toso di arrivare a familiarizzare con questo mercato in tempi assai rapidi.
Oggi il prodotto della Toso che va per la maggiore è l’Asti e il Moscato “tappo raso” Docg, vini dolci molto apprezzati in degustazione, che non hanno alcun equivalente in Francia. Tra i vini rossi emerge la Barbera d’Asti che, a differenza del Moscato, ha una forte concorrenza francese.