L'Amministrazione guidata dal sindaco Laura Capra ottiene 1.5 milioni di euro dalla Regione Piemonte per la sua valorizzazione. Novotà in vista anche per piscina e nuova scuola dell'infanzia.
L’accordo è stato annunciato e poi sancito dalla convocazione, ieri, lunedì 25 marzo, del sindaco di Santo Stefano Belbo, Laura Capra, nel grattacielo della Regione Piemonte. L’Ente, grazie all’azione sviluppata attraverso il Programma operativo complementare 2014-2020, approvato dal Cipess, ha concesso al Comune langarolo 1,5 milioni di euro per la valorizzazione del Mulino di Porta Soprana, un passo imprescindibile nel processo della valorizzazione del patrimonio pavesiano.
Si tratta di un progetto molto articolato e vario che ha previsto più fasi, ma ha una finalità precisa, come spiega lo stesso primo cittadino: “Grazie a un contributo speciale erogato dalla Fondazione CRC eravamo intervenuti su due direttrici; la prima fase ha previsto la messa in sicurezza e il successivo restauro, con il ripristino delle ruote metalliche del Mulino. La seconda era finalizzata alla creazione di un padiglione espositivo con contenuti multimediali, realizzato presso la struttura esistente. Ora, grazie al prezioso contributo della Regione Piemonte, possiamo portare a compimento il nostro sogno, procedendo con il restauro complessivo del Mulino di Porta Soprana in un’ottica di dialogo con tutti i siti pavesiani del concentrico, mettendo al centro del progetto la cultura, attraverso la compartecipazione e la volontà di preservare il patrimonio che ci ha lasciato Cesare Pavese. Al contempo, nel rendere sempre più attrattivo il nostro centro storico con questa ulteriore riqualificazione, lavoreremo per valorizzare le eccellenze del territorio, per puntare ad attrarre un turismo sempre più di qualità”.
“Sono particolarmente felice che tra i 22 Comuni della provincia di Cuneo che riceveranno complessivamente dalla Regione Piemonte oltre 11,7 milioni di euro per la realizzazione di altrettanti progetti di sviluppo territoriale ci sia anche Santo Stefano Belbo, il ‘mio’ Comune – aggiunge l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi –. In Giunta regionale abbiamo assiduamente lavorato per rendere possibile questo stanziamento attraverso il Programma operativo complementare 2014-2020, approvato dal Cipess, con oltre 31 milioni di euro assegnati a 57 Comuni e due Unioni montane del Piemonte. Nel caso di Santo Stefano Belbo, parliamo di 1 milione 496.000 mila euro che permetteranno di valorizzare l'ex mulino di Porta Soprana trasformandolo in un polo di riferimento per lo sviluppo e la promozione del territorio a fini turistici e didattici. Ci sarà una parte museale, che con la tecnologia sarà mutevole nel tempo e una parte destinata alla presentazione e degustazione di prodotti tipici. Si tratta di un completamento di interventi già avviati e in parte realizzati, ma non ancora fruibili, aventi rilevanza strategica per i 38 Comuni dell'Unione Montana Alta Langa della quale il Comune fa parte”.
Le novità a Santo Stefano Belbo riguardano anche altre due importanti opere pubbliche: la piscina comunale e la nuova scuola dell’infanzia. Per quanto concerne l’impianto natatorio, a breve, l’Unione Montana Alta Langa aprirà il bando per appaltarne i lavori. L’opera includerà due piscine: una di standard agonistico, approvata dal CONI, e una vasca di dimensioni più ridotte, progettata per rispondere alle esigenze di una platea più ampia possibile, tra cui famiglie, ragazzi, bambini e partecipanti a centri estivi e attività di svago.
Verrà invece inaugurata sabato 6 aprile, alle ore 11, in via Monsignor Bussi, la nuova scuola dell’infanzia santostefanese, caratterizzata da un’alta efficienza energetica, con elevate prestazioni strutturali e di resistenza al sisma, oltre che dotata di tutti i comfort necessari a una migliore attività scolastica.