Prende il via a Neive il progetto “Riprendiamoci per mano”, percorso laboratoriale che rientra nel calendario di quel “Festival delle Colline” che propone appuntamenti gratuiti dedicati a bambini, ragazzi e famiglie con la collaborazione del Consorzio socio-assistenziale albese e che vede coinvolti i Comuni di Neive, Santo Stefano Belbo, Castiglione Tinella, Mango, Cossano Belbo e Barbaresco. Il progetto “Riprendiamoci per mano”, è indirizzato a bambine e bambini delle scuole primarie del territorio della bassa Langa e ad organizzarlo è l’Associazione Artefora, nata con la volontà di sostenere e diffondere l’Arte Contemporanea e i linguaggi creativi attraverso mostre, workshop, seminari e conferenze, ponendo grande attenzione all’età infantile e allo sviluppo della consapevolezza emotiva attraverso pratiche artistiche multidisciplinari.
Sabato 4 marzo alle ore 15, nel salone sottochiesa di Neive Borgonuovo è in programma il primo dei due laboratori artistici di Ernesto Morales relativi al progetto, durante i quali ogni tela verrà realizzata da più bambini, così che ognuno possa contribuire ad arricchire la narrazione dell’altro, incentivando lo scambio, l’ascolto e il confronto fra le varie piccole maestranze che interverranno su ogni singolo lavoro. Dopo il secondo laboratorio, previsto ad aprile, si avrà una restituzione dei lavori realizzati attraverso un’esposizione collettiva che si terrà presso gli spazi dell’Associazione Artefora, nel Comune di Castiglione Tinella.
In occasione della pubblicazione dello studio “Pandemia, neurosviluppo e salute mentale di bambini e ragazzi” promosso dall’Autorità Garante dell'Infanzia e dell’Adolescenza con l’Istituto Superiore di Sanità e con la collaborazione del Ministero dell’istruzione, è emerso un quadro complessivo di profonde criticità relative alla salute mentale di bambini e ragazzi manifestatesi durante la chiusura dovuta all’emergenza sanitaria. Una situazione che chiede di essere affrontata con progetti mirati alla riappropriazione della socialità e della relazione da parte dei più piccoli e con la riattivazione di percorsi esperienziali che coinvolgano il territorio in modo diffuso, incentivando scambi volti a recuperare occasioni di ascolto e dialogo.
E’ proprio in questa direzione che si muove l’Associazione Artefora, sotto la guida dell’artista Ernesto Morales che condurrà la realizzazione di una serie di lavori su tela, utilizzando il linguaggio della pittura come metafora della trasformazione: dal pigmento grezzo, attraverso lo strumento del pennello, il colore trasmuta in elaborazioni segniche e simboliche del proprio vissuto e del proprio sguardo sul mondo circostante. La creatività e l’arte diventano strumenti di grande efficacia per contrastare tali problematiche, incentivando il recupero di pratiche relazionali costruttive e progettuali.