Calosso è il paese dei crutin, dei grandi vini tra cui la rarità enologica del Gamba di Pernice, della fiera del Rapulè, e degli eventi estivi legati al progetto “Calosso c’è”, nato nel 2020 che, quest’ anno, allarga il suo campo d’azione operando non solo tra luglio ed agosto ma anche nella stagione invernale e primaverile.
Ed è proprio con una rassegna teatrale che il Comune di Calosso vuole aprire il calendario di eventi del 2023, che vedrà appuntamenti in tutti i mesi dell’anno tra arte, cucina, vini, spettacoli, mostre, musica, convegni e tanto altro. “La stagione 2023 parte proprio con una breve rassegna teatrale che la nostra Amministrazione ha voluto proprio per ampliare la serie di eventi a vantaggio sì dei calossesi ma anche dei tanti turisti presenti sul nostro territorio - spiega il sindaco Pierfrancesco MIGLIARDI -; abbiamo di recente posto in essere importanti lavori di ristrutturazione e di efficientamento energetico nel nostro piccolo ma accogliente teatro e, a questo punto, ci sembrava giusto utilizzare a pieno questa struttura. Quale miglior occasione se non quella di proporre un piccolo cartellone come avvio del ricco calendario di eventi”.
“Finalmente, dopo tanti anni, organizziamo in collaborazione con il Comune di Calosso una rassegna teatrale - afferma Mario Nosengo, presidente dell’Associazione Arte & Tecnica -, una bella novità per tutta la provincia di Asti ma in particolare per il sud astigiano. Speriamo nel successo di questa rassegna e ringraziamo per la fiducia l’Amministrazione, che ha voluto offrire un calendario, breve ma significativo, ai cittadini calossesi e non”.
Saranno tre gli spettacoli che faranno parte della rassegna, che si terrà nel teatro comunale di Calosso. Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito con offerta libera. Si parte domenica 26 febbraio alle ore 17 con lo spettacolo “Liberi di Volare”, portato in scena dalla Palmarosa Band: un viaggio nella musica e nel tempo nel ricordo di “Sarachet” (Guido Saracco) un personaggio astigiano che fu corridore, musicista e poeta. Una figura simbolo, che da sempre ha trasmesso valori universali.
Sabato 18 marzo, alle ore 21, è la volta di “Ma che leggero umorismo! Breve viaggio nel più bell’umorismo di tutti i tempi” con Mario Nosengo e Serena Schillaci e al flauto Simona Scarrone. Un recital che renderà omaggio all’humour surreale di Achille Campanile, fatto di battute folgoranti e mai volgari, condite sempre da una spiazzante e intelligentissima ironia.
Si chiude poi sabato 1 aprile, alle ore 21, con il musical “Ailoviu” con Francesco Savarino, Annagrazia Galizia, Elisabetta Gullì, Stefano Fuoco e la regia di Alberto Barbi. “Ailoviù - Sei perfetto, ora cambia” è un musical rappresentato per la prima volta nel 1996 a New York nel circuito Off Broadway. Da quel momento è diventato lo spettacolo con più repliche sino ad oggi. Il musical, o meglio, un musical da camera, è un insieme di sketch comici molto divertenti che raccontano le difficoltà dei rapporti di coppia nei vari momenti della vita.
Per ogni altra informazione: www.arte-e-tecnica.it. La stagione è organizzata da Arte & Tecnica in collaborazione con il Comune di Calosso.
DOMENICA 26 FEBBRAIO, ORE 17 - Teatro Comunale di CALOSSO
Liberi di volare
Viaggio nella musica e nel “Tempo di Sarachet”, eclettico artista astigiano della bicicletta
Molti artisti, pittori, poeti e musicisti hanno trovato nella bicicletta una grande fonte di ispirazione.
L'aspetto romantico innanzitutto, riconducibile alla metafora della vita, salite, discese, gioie e dolori.
Non solo i grandi campioni del ciclismo quindi, ma anche i più umili e popolari, dal postino al garzone del panettiere di antica memoria.
La band eseguirà canzoni scritte per la bicicletta e le atmosfere che essa evoca da autori come: Paolo Conte, Gino Paoli, De Gregori, Guccini e tanti altri.
Un attore sul palco ricorderà la figura di “Sarachet” (Guido Saracco) un personaggio astigiano, che fu corridore, musicista, poeta.
Una figura simbolo, che da sempre ha trasmesso valori universali.
Maria Rosa Negro: Voce - Amelia Saracco: Mandolino Ezio Cocito: Sax - Claudio Genta: Tastiere -
Alessandro Gianotti: Chitarra - Lorenzo Nisoli: Basso Luciano Poggio: Batteria - Enrico Ivaldi: Narratore