Dal 2 al 5 dicembre il paese di Castagnole Lanze accoglierà le delegazioni dei paesi e città gemellati di Brackenheim (Germania), Charnay-les-Macon (Francia), Zbroslawice (Polonia), Tarnalelesz (Ungheria) e Valledolmo, in Sicilia, per affrontare i temi dell’immigrazione e integrazione, attraverso interviste, testimonianze e i lavori realizzati dai ragazzi. Saranno quattro giorni di incontro e confronto, allestiti nell’ambito del progetto europeo “Immigration for integration… tell your story” presentato dall’Associazione Gemellaggi in collaborazione con il Comune, che rientra nel programma “Europe for Citizens” della Comunità europea.
“Castagnole Lanze è un paese che ha sempre accolto tanti immigrati: negli anni ‘50 e ‘60 numerose le persone che sono giunte dal sud Italia e che si sono poi inserite qui, trovando la loro serenità familiare in una comunità piemontese che li ha accolti dapprima con un po’ di scetticismo, ma poi con perfetta integrazione. Io stesso sono figlio di un immigrato, arrivato dalla Sicilia nel 1952 – sottolinea il sindaco di Castagnole Lanze Carlo Mancuso – Oggi sono tanti i cittadini macedoni, albanesi, romeni e nordafricani che vivono a Castagnole e sono perfettamente integrati nella nostra comunità”. “Sono contento che il progetto su immigrazione e integrazione venga sviluppato nel nostro Comune e sono contento della tanta partecipazione che si è registrata, a partire dai più piccoli, con i lavori degli studenti delle scuole primaria e media – aggiunge il sindaco Mancuso – Abbiamo elaborato il progetto prestando la massima cura nell’inserire ogni aspetto e verranno presentate nei prossimi giorni varie testimonianze di persone che vivono l’integrazione”.
“Un progetto europeo vinto nel 2019 e che ora, dopo i due anni di difficoltà legate alla pandemia, possiamo finalmente concretizzare. Accanto ai lavori realizzati dagli studenti delle scuole castagnolesi e del CPIA che tiene un corso di italiano a Castagnole, saranno presenti a Castagnole con i loro interventi anche delegazioni di ragazzi polacchi, francesi e tedeschi – spiega l’assessore a Gemellaggi, servizi sociali e volontariato Mariagrazia Rosso – I ragazzi risiederanno tutti insieme nella quattro giorni a Castagnole insieme ai nostri giovani dello “Young team” dell’Associazione Gemellaggi. Numerose saranno le iniziative, a partire dalla visita a Genova del Museo dell’immigrazione”.
Il programma prenderà il via venerdì 2 dicembre con l’accoglienza delle delegazioni e una serata di confronto e intrattenimento nel salone parrocchiale di San Bartolomeo. Sabato appuntamento con l’Immigration Day: la trasferta a Genova, luogo simbolo con il suo porto di arrivi e partenze di chi si spostava in cerca di migliori opportunità di vita, e in serata, alle 20, il congresso che offrirà la proiezione del “Video-story of Immigration from yesterday to today” realizzato dalle ragazze e ragazzi delle delegazioni gemellate europee, dagli studenti delle scuole castagnolesi grazie alle testimonianze dei partecipanti al corso di Italiano del CPIA di Castagnole Lanze, dei cittadini stranieri residenti in paese, dei cittadini con esperienze di immigrazione e integrazione della comunità castagnolese. Interverranno anche esperti e docenti di storia. La comunità di Valledolmo parteciperà con testimonianze della storia di immigrazione italiana dal sud al nord del Paese. Durante la serata ci saranno inoltre momenti di scambio interculturale con danze e canti tipici di ogni paese partner e gli interventi dei sindaci sul tema dell’importanza del gemellaggio per contribuire all’integrazione e all’inclusione di chi ancora oggi si trova costretto a lasciare i Paesi di origine.
Nella giornata di domenica, tra le iniziative, l’inaugurazione, alle 10, del monumento a Gianfranco Fassone, sindaco che nel 1996 firmò il primo gemellaggio; nel pomeriggio la visita alla stazione ferroviaria di Castagnole Lanze e al Museo del treno che si trova al suo interno e, alle 16, l’inaugurazione della “Remembrance room” realizzata all’interno della chiesetta di San Defendente, località che si raggiungerà attraverso una passeggiata tra vigneti e noccioleti. In serata ancora un incontro al salone parrocchiale tra condivisione di storie di immigrazione, canti e balli tipici e la pianificazione dei futuri incontri all’insegna del gemellaggio.