Santo Stefano Belbo ricorderà, domenica 12 giugno, i caduti del Falchetto. La cerimonia, organizzata dal comitato per la commemorazione dei martiri del Falchetto, è dedicata ai cinque giovani partigiani uccisi dai nazifascisti il 14 giugno 1944: Bruno Albione, Luciano Robino, Ernesto Torre, Carlo Vizzo e un milite ignoto di origine siciliana. I cinque ventenni furono uccisi a colpi di fucile dai Repubblichini. Secondo le cronache dell’epoca, i loro corpi furono depositati dai fascisti nella piazza di Canelli per essere calpestati da un carro di buoi, in segno di umiliazione. L’indignazione della gente, però, fece rinunciare a quel gesto.
Il programma della giornata si aprirà, alle 10, con il raduno al colle del Falchetto, alla sommità della collina di San Grato, dove ci sarà la deposizione della corona di fiori e la benedizione officiata dal parroco, don Francesco Blengio. Toccherà poi al sindaco Laura Capra portare il saluto dell’Amministrazione comunale di Santo Stefano Belbo, al quale seguirà l’orazione ufficiale dell’onorevole Anna Rossomando, vicepresidente del Senato della Repubblica italiana, con gli interventi del presidente dell’Anpi provinciale di Torino, Nino Boeti, del fisarmonicista Walter Porro, della cantante Alessia Porani e di Paolo Archetti Maestri degli Yo Yo Mundi. La manifestazione sarà trasmesso in differita sulla pagina Facebook del Comitato martiri del Falchetto e, in caso di maltempo, si terrà sotto l’ala coperta di piazza Umberto I a Santo Stefano Belbo.