La GART di Neive è un meraviglioso piccolo mondo dove risiede l’arte, un luogo piuttosto originale perché oltre ad essere una galleria d’arte è anche uno spazio di incontro tra artisti, un’occasione preziosa per la condivisione. Ma è anche fiore all’occhiello del borgo storico di Neive che, preso costantemente d’assalto dai turisti, propone un’offerta turistica davvero ricca.
Allora l’invito è di frequentarla in questi giorni per ammirare la luce e la sensibilità pittorica di Beppe Gallo, che espone le sue opere in galleria fino al 30 giugno ogni sabato e domenica, dalle ore 10 alle ore 18.
Chi meglio di un illustre neivese, come lo è stato Franco Piccinelli, può raccontare questo artista di Castagnole delle Lanze, ma che è considerato pittore di Langa: Beppe Gallo l’ha assorbita per intero, la Langa. Se ne nutre e la nutre. Quand’essa è brulla, spoglia, tutta irregolare nei tratti, l’indovini stupefacente in quello che di spiritualità, di convivialità, di domesticità lascia trasparire. Quando è tutta fiorita, germogliata, rivestita, ti viene voglia di spogliarla per curiosare sotto i suoi abiti enigmatici. Egli si prende guardia dal ritrarla.
Chi guarda le suggestive tele a olio di Beppe Gallo si stupisce che si riesca ad armonizzare l’anima e il corpo, la mente e la fisicità. Nelle felici calibrature di tinte vivaci, c’è distacco tra i colori che tuttavia non si interrompono nell’urgere di quello sopravveniente, e invece lo accompagnano, ne accompagnano il suo divenire e il suo successivo lasciar posto.