Seguendo la scia di grande qualità lasciata dalla vendemmia delle uve Moscato, anche la raccolta delle olive castiglionesi ha offerto un prodotto ancora una volta unico: un olio strepitoso frutto di un mix di cultivar provenienti da una trentina di famiglie del paese, che da anni curano gli alberi di olivo messi a dimora.
La raccolta quest’anno ha contato 2.644 Kg. di olive che, dopo la lavorazione ad un frantoio ligure nell’imperiese, si sono trasformate in 331 litri di olio di grande qualità, con un’acidità dello 0,18%, un profumo inebriante e un sapore unico.
Si è rinnovata così l’annuale iniziativa che avviene sotto la cura gestionale della famiglia Contino e che coinvolge tanti appassionati: anche se dipende dalle annate come per tutti i frutti, i numeri stanno crescendo in modo importante e sono diversi i nuovi impianti che sorgono tra le vigne di Moscato. Tanto che qualcuno sta già ipotizzando la nascita di un frantoio locale. Nel frattempo l’”Olio di Castiglione” è arrivato sulla tavola dei produttori di olive del paese ed è necessario avere la “giusta amicizia” per poterlo assaggiare; questo splendido prodotto della nostra terra infatti non è in commercio, anche se è confezionato con una sua etichetta ispirata al logo comunale ed è piuttosto ricercato.
(Nella foto: Piergiacomo Contino al lavoro)