Santo Stefano Belbo ricorderà, domenica 14 giugno, i caduti del Falchetto. La cerimonia, organizzata dal comitato per la commemorazione dei martiri del Falchetto, è dedicata ai cinque giovani partigiani uccisi dai nazifascisti il 14 giugno 1944: Bruno Albione, Luciano Robino, Ernesto Torre, Carlo Vizzo e un milite ignoto di origine siciliana. I cinque ventenni furono uccisi a colpi di fucile dai Repubblichini. Secondo le cronache dell’epoca, i loro corpi furono depositati dai fascisti nella piazza di Canelli per essere calpestati da un carro di buoi, in segno di umiliazione. L’indignazione della gente, però, fece rinunciare a quel gesto.
Il programma della giornata si aprirà, alle 11, con il raduno al colle del Falchetto, alla sommità della collina di San Grato, dove ci sarà la deposizione di una corona di alloro. Toccherà poi al vicesindaco vicario, Laura Capra, portare il saluto dell’Amministrazione comunale di Santo Stefano Belbo, al quale seguirà il pranzo in agriturismo. Intanto, sulla pagina Facebook del Comitato Martiri del Falchetto saranno pubblicati alcuni contributi video dello storico Marco Revelli (figlio di Nuto, partigiano e scrittore), che salirà l’anno prossimo al colle del Falchetto per portare la sua orazione ufficiale.