I produttori del Moscato secco, uniti nell’Associazione Aroma di un territorio, annunciano la pubblicazione on line del libro Moscato: pane burro e acciughe, un’uscita che anticipa la versione cartacea del lavoro, che sarà disponibile in un secondo momento, al termine dell’emergenza sanitaria che ne ha solo parzialmente bloccato il progetto.
Sono otto i produttori-scrittori: Guido Vada di Coazzolo, Emanuele Contino e Simone Cerruti di Castiglione Tinella, Francesco Bocchino di Santo Stefano Belbo, Gabriele Saffirio di Camo, Stefano e Daniele Cerutti di Perletto, Fabio Grimaldi di Cossano Belbo e Luca Amerio di Moasca. Tutti giovani che hanno investito e creduto nella scommessa del Moscato secco, prodotti nei sorì (le vigne in forte pendenza baciate dal sole), con la regola di mantenere intatto l’ecosistema di un territorio dov’è proibito l’uso dei diserbanti.
Intanto, da alcuni giorni, sul Web si può leggere il libro e scoprire le vicende di questi giovani produttori raccontate da loro stessi, il progetto esCAMOtage, che ruota intorno alla creazione di un vino, un Moscato secco per ogni cantina. Un volume prezioso che ha un marchio avventuroso perché sa di coraggio, dai contenuti importanti e intimi, strutturato in capitoli, uno per ognuno dei produttori che in qualche modo si suddividono i diversi temi trattati. Un libro giovane e solare come il Moscato, dove si mostrano passaggi generazionali, s’intuisce la grande passione e il legame forte con le colline e la cantina.
Dice Carlo Petrini nella sua prefazione al volume: «Queste pagine parlano di vita, della vita di un gruppo di persone che col vino, e in particolare con il Moscato, sono intimamente e profondamente connesse. Pagine da leggere quindi, scoprendo tante belle storie, esempi di intraprendenza e anche fin dove può arrivare il Moscato». Per leggere l’e-book basta collegarsi al sito: www.issuu.com/marcofabiano/docs/escamotage_pane_burro_acciughe.