Si rinnova a Santo Stefano Belbo l’appuntamento con la tradizionale Fèra di cubiot. La manifestazione, arrivata alla ventiseiesima edizione, si terrà domenica 1° dicembre: dall’alba al tramonto la storica fiera langarola porterà, nelle vie e nelle piazze santostefanesi, bancarelle con merci di ogni tipo, il mercatino dell’antiquariato, l’esposizione delle macchine agricole, gli stand per le degustazioni enogastronomiche e il banchetto di vendita dei Cesarini, i biscotti artigianali cucinati dagli alunni dell’Istituto comprensivo.
Alle 10.30, ci sarà l’inaugurazione ufficiale della fiera con la Filarmonica santostefanese, diretta dal maestro Massimo Marenco. Durante la giornata, tra i banchi, si potrà incontrare il Bacialè, personaggio della tradizione che era solito guadagnarsi la mancia grazie alle sue capacità di mediatore amoroso tra i giovani del territorio. La musica folkloristica piemontese sarà presentata dai Pijtevarda, mentre Radio Vallebelbo trasmetterà per tutto il giorno in diretta dalla piazza.
«Per la nostra Amministrazione comunale, l’attenzione alle tradizioni è da sempre una priorità», dice il vicesindaco vicario Laura Capra, «perché l’identità di un territorio è da ricercare anche nella storia fatta dalle persone». Le feste di paese, le ricorrenze, le figure mitiche come il Bacialè e il folklore sono il biglietto da visita di ogni comunità. «Tutelare e proporre queste tradizioni», aggiunge Laura Capra, «significa rispolverale qualcosa che ci contraddistingue profondamente e, soprattutto in un’epoca di grandi individualismi, cercare di stimolare l’unione e il senso di appartenenza che oggi pare un po’ sbiadito».
La Fèra di cubiot è promossa dal Comune di Santo Stefano Belbo e organizzata in collaborazione con la Pro loco santostefanese e l’Associazione Ragazzi del Roero. Quest’anno, grazie al contributo delle Cantine Capetta e Duchessa Lia, ci sarà anche un originale villaggio di Natale sotto l’ala coperta di piazza Umberto I, che sarà inaugurato, alle 11.30, con un brindisi a base di Asti secco Docg.