Gli Amici di Cesare Pavese spengono la prima candelina: il gruppo di volontariato, formatosi un anno fa, è composto da appassionati di Cesare Pavese disposti a dedicare parte del proprio tempo libero all’accoglienza dei turisti che arrivano a Santo Stefano Belbo per visitare i luoghi pavesiani. «È fondamentale il contributo che i volontari, con passione e dedizione, danno per la gestione dei luoghi e delle visite guidate», afferma la vicepresidente della fondazione Cesare Pavese, Silvana Caligaris, «il ringraziamento va a tutte le persone che donano qualcosa alla propria terra e a loro stessi».
In un anno, infatti, grazie anche al contributo dei volontari, la fondazione ha registrato un incremento delle visite, attestatosi sui duemila visitatori, con un più 25% rispetto all’anno scorso. «I luoghi pavesiani rappresentano un patrimonio artistico e culturale che va tutelato, salvaguardato e, ovviamente, promosso»,spiega il direttore della fondazione, Pierluigi Vaccaneo, «il fatto che siano i cittadini santostefanesi i primi custodi di questo patrimonio è la dimostrazione che il territorio caro a Pavese fa parte della nostra identità, creando occasioni d’incontro e dialogo non solo con gli amanti dello scrittore, ma con i turisti che vogliono apprezzare ogni specificità di Santo Stefano Belbo». Il gruppo degli Amici di Cesare Pavese è in continuo aumento e per farne parte basta telefonare allo 0141-84.08.94.