Antonio Rossello, tenente in congedo e presidente del Centro XXV aprile di Savona, parteciperà domenica 16 giugno alla celebrazione del 75° anniversario dello sterminio dei martiri del Falchetto. La cerimonia è dedicata a cinque giovani partigiani uccisi dai nazifascisti il 15 giugno 1944: Bruno Albione, Luciano Robino, Ernesto Torre, Carlo Vizzo e un milite ignoto di origine siciliana. I cinque ventenni furono uccisi a colpi di fucile dai Repubblichini. Secondo le cronache dell’epoca, i loro corpi furono depositati dai fascisti in una piazza di Canelli per essere calpestati da un carro di buoi, in segno di umiliazione. L’indignazione della gente, però, fece rinunciare a quel gesto.
Il programma della giornata si aprirà, alle 9.30, con il raduno in piazza Confraternita a Santo Stefano Belbo, dove sarà celebrata la Messa da don Aldo Molinaris. Toccherà poi al sindaco, Luigi Genesio Icardi, portare il saluto dell’Amministrazione comunale, al quale seguirà l’orazione ufficiale di Antonio Rossello. Con la partecipazione della banda musicale di Santo Stefano Belbo, diretta dal maestro Massimo Marenco, e i rappresentanti dell’Istituto storico della Resistenza di Asti e dell’Associazione nazionale dei partigiani di Alba e di Asti, si salirà poi al colle del Falchetto per la commemorazione dei cinque martiri. Alle 13, presso l’agriturismo Anrì di San Donato di Mango, il pranzo su prenotazione al 366–24.29.227.