Si tratta di un lavoro di ricerca mai svolto prima sul territorio astigiano, utile a mappare l’evoluzione tecnologica dell’indotto industriale della Valle Belbo. Apro, l’agenzia formativa attenta allo sviluppo del territorio, nei mesi scorsi ha realizzato un’indagine, coinvolgendo un campione di aziende del settore eno-meccanico e dell’impiantisca industriale, eccellenze del territorio canellese e della Valle Belbo. Lo studio è stato affidato al ricercatore svizzero Furio Bednarz esperto di processi formativi. Il lavoro di ricerca alla base della pubblicazione Valle Belbo Tech 4.0è stato perfezionato con il contributo della società internazionale Deloitte.
Dall’indagine emerge come le imprese dell’indotto canellese hanno innovato negli ultimi anni più o meno radicalmente i propri prodotti, sia in termini di gamma, sia di tecnologie incorporate. Oltre il 70% di queste si è impegnato nella progettazione di nuovi prodotti o in forti perfezionamenti tecnologici. L’innovazione di prodotto, come emerge dallo studio, passa attraverso l’implementazione di tecnologie innovative negli impianti messi in produzione. Si punta anche all’ottimizzazione energetica e alla riduzione del materiale duro che compone gli impianti, s’inseriscono sensori e componenti elettroniche che interagendo scambiano dati e ottimizzano i processi produttivi.
L’indagine sarà presentata a Canelli martedì 25 settembre, alle 16.45, presso la MarmoInox. Interverranno come relatori, oltre a Furio Bednarz, Carlo Rafele, Shiva Loccisano e Massimo Violante del Politecnico di Torino, con Alessandro Baruffaldi, direttore di Deloitte. Modererà gli interventi Antonio Bosio, direttore generale Apro formazione. Alle 18.30 saranno consegnati gli attestati di merito dei corsi di formazione del settore Tech che si sono tenuti presso l’Apro.
Per partecipare all’evento, aperto a tutti, è necessario registrarsi sul sito www.aproformazione.it. Per altre informazioni si può telefonare allo 0141-83.22.76o scrivere a so.canelli@aproformazione.it.