La sonda meteo Lady H03 958 Santero ha completato la sua missione: è decollata dal relais San Maurizio di Santo Stefano Belbo, il 24 agosto, salutata da una piccola folla, ha sorvolato tre province, Cuneo, Asti e Alessandria, ha registrato immagini e dati, ed è atterrata in un campo di calcio a Solero, nell’Alessandrino.
Per verificare il record di 50 mila metri di quota è stato necessario attendere l’analisi dei dati di telemetria registrati dalla sonda, questi: velocità di salita media 4m/s; quota raggiunta 36.110 metri, velocità massima discesa 357 km/h, impatto a 36 km/h, km percorsi 89, accelerazione massima 5G, temperatura minima -57°C, temperatura massima al rientro +44°C, tempo di volo poco più di 2 ore, 45 minuti e 50 secondi. L’altitudine sperata di 50 mila metri non è quindi stata raggiunta a causa del clima estivo, ma la quota a cui si è arrivati è comunque considerevole e ha permesso di riprendere immagini mozzafiato della Terra vista dai confini tra la nostra atmosfera e lo spazio.
Tre anni fa era stata raggiunta quota 49 mila metri, ma la sonda era stata lanciata d’inverno quando le correnti ascensionali e le temperature al suolo favoriscono l’ascesa.
Staff tecnico e Gianfranco Santero, presidente del gruppo vitivinicolo che ha supportato l’impresa hanno, tuttavia, espresso soddisfazione. «È stata un’esperienza esaltante che vogliamo ripetere, magari con condizioni meteo più consone. E 958 Santero ci sarà» ha detto Gianfranco Santero. «Da sempre – ha aggiunto - collaboriamo a eventi estremi e originali, ma con un occhio al territorio a cui siamo molto legati come azienda e come famiglia».
Da segnalare, in questo senso, che dentro alla capsula meteo erano custoditi, tra macchine da presa e sensori sofisticati, anche un’ampolla con una piccola quantità di Asti Secco e una nocciola, simboli delle due eccellenze, uva moscato e nocciole, del Piemonte.