Si è tenuta, venerdi 12 gennaio 2018, presso il Tribunale di Asti la prima udienza del processo a carico di Luigi Corbo, ex consigliere di minoranza, che vede lo stesso imputato per falso e sostituzione di persona, per il reato previsto dall’art. 494 del Codice Penale. <perché - come si legge dal decreto di citazione a giudizio n. 2431/2017 – al fine di recare un danno, inducendo altri in errore, sostituiva la propria all’altrui persona, attribuendosi un falso nome; segnatamente, inviando a nome di Luigi Genesio Icardi (e così firmandosi), Sindaco di Santo Stefano Belbo, al Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Asti (indotto per l’effetto in errore sulla paternità della missiva), una segnalazione afferente condotte deontologicamente censurabili … >
Nel corso dell’udienza di venerdì 12 gennaio, l’avvocato difensore di Corbo ha chiesto per il proprio assistito la M.A.P.(Messa Alla Prova) con affidamento ai servizi sociali per lo svolgimento di lavori socialmente utili, in sostituzione della pena. Il Giudice ha trattenuto la decisione e fissato la prossima udienza per venerdì 25 maggio 2018. <A parte la serietà del fatto, su cui sono al lavoro i magistrati del Tribunale di Asti – ha commentato Luigi Genesio Icardi, sindaco di Santo Stefano Belbo – ritengo sia doveroso informare correttamente la comunità non solo per tutelare la mia persona, ma soprattutto per difendere l’immagine e credibilità del Comune da atti di questo genere. Per tale ragione ho ritenuto, inoltre, di costituirmi parte civile, anche in veste di Sindaco, a tutela dell’istituzione che rappresento>.