Nella mattinata di mercoledì 15 novembre 2017, un forte odore di gas ha invaso alcuni locali dell’asilo di Santo Stefano Belbo, dove si trovano circa ottanta bambini con le loro insegnanti. Si è subito pensato a una fuga di gas ed è immediatamente scattato il piano di evacuazione: le insegnanti, con l’aiuto della Polizia Locale, hanno fatto uscire tutti i bambini nel giardino interno e li hanno accompagnati presso i locali delle scuole elementari, distanti circa 200 metri dall’asilo, dove hanno pranzato e continuato le attività.
Nel frattempo il Comune ha richiesto controlli e le verifiche all’Italgas, al gestore dell’impianto, Olicar, e ai Vigili del Fuoco. Gli accertamenti effettuati, specie dall’Italgas, molto accurati, con carotaggi e misurazioni dentro, fuori l’edificio e nelle vie circostanti hanno tuttavia escluso la presenza di gas metano e di perdite dalla rete di distribuzione. Oltretutto all’interno dell’asilo non ci sono né tubazioni di gas né apparecchiature che utilizzino gas.
Si è quindi ipotizzato che si trattasse di gas propano (gpl) proveniente da bombole di qualche abitazione vicina. La Polizia Locale e i Carabinieri della Stazione di Santo Stefano Belbo hanno quindi effettuato accertamenti ed hanno identificato un residente di origine straniera che in mattinata ha svuotato e lavato contenitori di gpl su un tombino della rete fognaria comunale. Con ogni probabilità attraverso i condotti fognari il gas si è diffuso nell’area. Dalle misurazioni effettuate, pare che i livelli di saturazione di gas non fossero elevati, tuttavia ha creato non poco allarme.
La situazione è ora normalizzata e giovedì 16 novembre l’asilo funzionerà regolarmente. Proseguono, comunque, le indagini dei Carabinieri per l’accertamento delle responsabilità.