«Quando apre i battenti una struttura dedicata allo sport è sempre una festa. Quando si fa ritornare in auge uno stadio mitico come il Filadelfia di Torino, quello del Grande Torino, allora è veramente la massima celebrazione dei valori sportivi e di appartenenza a una delle più importanti società calcistiche del mondo, una società i cui atleti hanno fatto la storia del calcio italiano e mondiale. Impossibile per noi di 958 SANTERO non partecipare e supportare questo appuntamento che significa molto non solo per i tifosi del Toro, ma per tutti coloro che amano il calcio e lo sport». Gianfranco Santero ha commentato così la festa, svoltasi qualche giorno fa, della riapertura dello Stadio Filadelfia di Torino. Il complesso, dopo anni di abbandono, torna a essere lo stadio della società granata di cui è presidente l’editore Urbano Cairo.
Il logo 958 SANTERO è stato posto su uno dei pennoni che portano i nomi dei giocatori del Grande Torino che il 4 maggio del 1949 scomparvero tragicamente nel disastro aereo di Superga.
Alla cerimonia per la riapertura del Filadelfia c’erano molti ospiti d’onore. Oltre alla squadra del Toro e il suo allenatore Siniša Mihajlović, c’erano l’ex allenatore granata e commentatore tv Emiliano Mondonico, il giornalista e scrittore Gianni Minà e il giornalista Mario Giordano, direttore del Tg4 Mediaset, di chiarissima fede granata, piemontese e originario della Valle Belbo (la madre è di Canelli).
«Ora che il “Fila” è di nuovo la casa del Toro siamo felici di essere al fianco della Società Granata che ha portato così in alto e con gloria il nome del calcio italiano» ha detto ancora Gianfranco Santero.