Cossano Belbo ospiterà il 22 e 23 aprile il nono raduno degli “Alpini in Langa”, organizzato dal sodalizio che riunisce i ventidue gruppi di Alba, Barbaresco, Barolo, Borgomale, Camo, Castiglione Tinella, Castino, Cherasco, Cossano Belbo, Diano, Dogliani, La Morra, Mango, Monforte, Montelupo Albese, Neive, Neviglie, Santo Stefano Belbo, Serralunga, Treiso, Trezzo Tinella e Verduno. L’appuntamento raccoglie ogni anno sempre più consensi: lo scorso anno a Diano parteciparono penne nere provenienti da tutto il Piemonte, dalla Liguria e dalla Lombardia, con oltre 150 gagliardetti.
L’Amministrazione comunale cossanese, guidata dal sindaco Mauro Noè, è lieta di accogliere questo momento di festa che da anni vivacizza le colline langarole e che anticipa l’adunata nazionale di maggio prevista quest’anno a Treviso. Intanto, nel paese di Cossano Belbo fervono i preparativi per ospitare le penne nere e i simpatizzanti, che sfileranno per le vie del centro: gli Alpini saranno festeggiati in una cornice perfetta, sia per l’eccellenza enogastronomica, sia per l’impareggiabile ospitalità dei cossanesi.
La manifestazione inizierà sabato 22 con la partenza, alle 12.30, della staffetta alpina del Gruppo podistico sezionale dal monumento agli Alpini di Alba, per raggiungere Cossano Belbo verso le 16.30, quando si terrà l’alzabandiera. Dalle 17, nelle piazze cossanesi, saranno allestiti i gazebi di rappresentanza di tutti i Comuni partecipanti. L’atmosfera sarà rallegrata dal gruppo musicale I pijtevordia. Dalle 21, suonerà l’orchestra di Luca Frencia e, a chiudere la serata, ci sarà uno spettacolo di fuochi d’artificio in musica alpina e la distribuzione di agnolotti.
Domenica 23 sarà la giornata più importante della manifestazione. Dalle otto è previsto l’ammassamento dei gruppi partecipanti in piazza Calleri con prima colazione a buffet. Alle nove inizierà la sfilata per le vie di Cossano Belbo con la presenza di autorità civili e militari, la partecipazione della Fanfara alpina Valbormida e della Banda di Dogliani, di mezzi militari e muli affardellati, rappresentanza delle crocerossine e della Protezione civile nazionale. Alle 11, è previsto il saluto delle autorità in piazza Calleri, seguito dal lancio dei paracadutisti del Cus Torino e la Messa al campo officiata dal cappellano militare sezionale. Alle 12.30 la festa proseguirà con il rancio alpino e la proiezione in anteprima del video “Dietro le linee nemiche”, la discesa dei paracadutisti delle truppe speciali alleate sull’aeroporto partigiano Excelsior di Vesime.