È morto don Luigi Cotto. Il parroco di Cossano Belbo, Camo e Rocchetta Belbo si è spento a 76 anni, nella Casa di cura di Rodello, dov’era ricoverato dal 28 ottobre per le complicazioni legate alla sua malattia.
Nato a Castiglione Tinella, dove vivono i fratelli e il nipote Giuseppe (vicesindaco e assessore comunale), il sacerdote lascia la mamma Margherita di 101 anni, che viveva con lui nella casa canonica accanto alla chiesa di San Giovanni Battista a Cossano Belbo.
Arrivato a Cossano Belbo nel 2000 da Diano d’Alba, il sacerdote ha subito preso in mano la gestione ecclesiale delle tre parrocchie della Valle Belbo, dando un chiaro segno d’intransigenza e rettitudine. Nel 2014 festeggiò i cinquant’anni di sacerdozio e in quell’occasione l’Amministrazione comunale cossanese gli consegnò una pergamena istituzionale a simboleggiare il forte legame che esiste ancora nei paesi di Langa.
«È stato un parroco severo, di poche parole, schivo, ma fortemente convinto del suo mandato di pastore tra le anime, vivendo in modo alquanto travagliato, l’evoluzione delle abitudini della gente, troppo attaccata al “dio denaro” che lui tanto osteggiava», così lo ricorda il sindaco Mauro Noè.
Dopo la sepoltura nella parrocchiale cossanese, la salma di don Luigi Cotto è stata tumulata nella tomba di famiglia a Castiglione Tinella.