E' iniziato questa mattina in Tribunale ad Asti il processo penale a carico di Luigino Caramello per l'omicidio commesso nei confronti della moglie Barbara Natale, avvenuta lo scorso 14 novembre 2015. All'udienza si è costituito parte civile il Comune di Santo Stefano Belbo, assistito dall'avv. Emanuela Nespola del Foro di Asti.
<La decisione del Comune di Santo Stefano Belbo di costituirsi parte civile nel processo - spiega il Sindaco di Santo Stefano Belbo, Luigi Genesio Icardi, - è stata un atto doveroso per onorare la memoria di Barbara, una nostra concittadina che è rimasta nel cuore di tutti, e un gesto di solidarietà verso le sue figlie e la sua famiglia, nel rispetto del loro dolore, e una risposta per tutta la nostra comunità che è rimasta sconvolta dall'efferato delitto. Quello che importa non è tanto l'entità del risarcimento, ma più che altro dare un segno di continuità rispetto alle attività che già da alcuni anni l'amministrazione comunale ha intrapreso per combattere il fenomeno della violenza sulle donne, patrocinando convegni e promuovendo iniziative per sensibilizzare la comunità e collaborando attivamente con L'associazione Mai + Sole Centro Antiviolenza Donna>.
L’eventuale risarcimento sarà destinato alla prosecuzione ed implementazione delle iniziative di sensibilizzazione e sostegno realizzate fino ad ora. Dichiara l'avv. Emanuela Nespola: <Il provvedimento del Tribunale di Asti che ha ammesso la costituzione di parte civile del Comune di Santo Stefano Belbo costituisce un importante precedente giurisprudenziale, volto a riconoscere il ruolo fondamentale delle istituzioni nella lotta al fenomeno della violenza sulle donne e in generale nella difesa dei soggetti più deboli>.