Massimo Marasso e Marco Canuto, su una Peugeot 207, concedono il bis e vincono per il secondo anno consecutivo il Moscato rally di Santo Stefano Belbo, prova valida per il Challenge di zona e per il campionato Piemonte e Valle d’Aosta. Un’edizione, la numero dodici, che ha regalato grandi emozioni e colpi di scena per gli appassionati che hanno preso d’assalto le prove speciali di “Borine” ad Albaretto Torre, di “San Grato” a Santo Stefano e quella di Niella Belbo. Il favorito numero uno della gara, l’aostano Elwis Chentre in gara con Fulvio Florean, sulla Punto abarth, sembrava ormai destinato al successo quando, nell’ottava e penultima prova speciale, forava il pneumatico anteriore sinistro, perdendo oltre diciotto secondi e consegnando la leadership a Marasso e Canuto. Nell’ultimo tratto cronometrato, Chentre tentava il tutto per tutto, ottenendo il miglior tempo e recuperando una quindicina di secondi, non sufficienti a risalire la classifica.
Vittoria, quindi, per l’enologo e vicepresidente del Consorzio dell’Asti, davanti ad Alessandro Gino e Marco Ravera, su Peugeot 207, con appena 1”8 di ritardo. Terza posizione sul podio per Tiziano Borsa e Carla Berra, a bordo di una Ford Fiesta, indietro di 4”6 dai vincitori. Quarta posizione finale per un deluso Elwis Chentre, in testa per tre quarti della gara. Dietro l’aostano, Corrado Perino ed Erika Bologna sulla Mitsubishi Evo9 a chiudere le prime cinque posizioni. Molti i piloti locali che si sono dati battaglia nella “due giorni” motoristica: Armando Defilippi e Franco Piovano (sesti), Massimiliano Murialdi e Roberto Valpreda (settimi), il cossanese Ezio Grasso con Daniele Araspi (ottavi), Gianluca Bonzo e Fausto Chiarle (10), Rinaldo Vola con il vigile di Mango Ugo Montaldo (17), Fabrizio Greco e Andrea Fabian (18), Renzo Bertola e Maurizio Grimaldi (23), Giancarlo Morra e Luca Culasso (30), Giuseppe Cugnasco e Gianluca Saglietti (31), Pier Angelo Villare e Luca Bassignana (59), Mirko Garbero e Claudio Pistone (61), Gianluca Perosino e Ilaria Camoirano (69), Claudio Busca e Luca Scavino (74). Tra le vetture storiche, vittoria di Fabio Gambarino e Marco Blua su Fiat 131, davanti ad Antonio Gregorio e Flavio Aivano su Ford Escort e Giampaolo Icardi con Stefano Casazza su Fiat 124 spider. Ancora una volta il rally del Moscato non è sfuggito alla sua tradizione di appuntamento selettivo e ricco d’interesse: hanno concluso la gara 79 equipaggi su 120 ammessi alla partenza.