La scrittrice e regista Cristina Comencini con Essere vivi (Einaudi), il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky con Senza adulti (Einaudi), il sociologo Franco Ferrarotti per Al santuario con Pavese: storia di un’amicizia (Dehoniane) e il giornalista e scrittore Mario Baudino con Lo sguardo della farfalla (Bompiani) sono i vincitori del Premio “Cesare Pavese” per la sezione delle opere edite.
Gli autori riceveranno il riconoscimento domenica 28 agosto, alle 10, nella casa natale di Cesare Pavese a Santo Stefano Belbo, sede del Cepam (Centro pavesiano museo casa natale) che organizza l’evento per il trentatreesimo anno consecutivo. Comencini ritirerà il premio di narrativa, Zagrebelsky quello per la saggistica e Ferrarotti quello per la poesia, mentre a Baudino andrà il riconoscimento speciale della giuria presieduta da Giovanna Romanelli e formata da Adriano Icardi, Luigi Gatti, Andrea Rondini, Patrizia Valpiani, Franck Senninger, Giuseppe Rosso e Luciana Bussetti Calzato. Sarà premiato anche lo studente Edoardo Cagnan di Milano per la tesi di laurea Parola a malincuore: studio di forme e sensi della reticenza nel “Diavolo sulle colline” di Cesare Pavese, discussa alla “Sorbona” di Parigi.
La sera precedente, sabato 27 agosto, alle 21, andrà in scena l’incontro Dalla nostalgia del passato ai primi fermenti di una rinascita, verso “un nuovo modo di stare al mondo”, con la partecipazione dei quattro vincitori, moderati da Andrea Rondini dell’Università di Macerata.
Poco prima, alle 17, la premiazione delle opere inedite. Per questa sezione saranno premiati: Domenico Pisano di Mercogliano per Chicco di caffè (narrativa), Giuseppina Giacomazzi di Roma per Pavese redattore Einaudi (saggistica), Maria Concetta Trovato di Ragusa per La dialettica corpo-ombra dei “Dialoghi con Leucò” di Cesare Pavese (saggistica), Egle Migliardi di Acqui Terme per Il lupo voleva il mio cuore (saggistica), Hiwot Maria Malerba di Meina per Se mi vuoi bene scappiamo (premio giovani), Michele Fassino di Villastellone per Na poesìa da quat sòld (narrativa in piemontese), Attilio Rossi di Carmaglo per La canson ëd la tèra (poesia in piemontese). Nella sezione dei medici scrittori riceverà il premio: Sergio Rustichelli, Vittorio Casoli, Roberto De Rosa, Ezio Del Ponte e Franco Villa. Una menzione di merito andrà a Gabriella Greison, Osvaldo Di Domenico, Pietro Reverdito e alla rivista “Submarino”.
Quest’anno il Premio “Cesare Pavese” si arricchirà della collaborazione con i Lions club del territorio Unesco. Sarà premiato Gianni Turchetta e vari studenti delle scuole superiori di Asti (Giorgia Garri, Federico Trento, Rachele Baldi, Cristina Miceli e Sara Mastroianni), Alba (Nicolò Petronio, Giulia Saccato e Maurizia Povero), Nizza Monferrato (Martina Baltuzzi e Marta Papini), Canelli (Federica Abbate e Ylenia Sileo), Acqui Terme (Francesca Parodi e Linda Marisol Perina).